È un cuore grande così, quello che vedete qui. E non solo perché, da simbolo della cucina tradizionale lombarda qual è, sta a significare che qui i piatti della tradizione sono realizzati in modo davvero goloso. Il cuore grande così, è anche quello della famiglia che da una vita manda avanti questa trattoria autentica, verace come poche altre. Appena ne avrete l’occasione, passateci, godendo il calore dei piatti che scaldano in inverno, e gustando il piacere di mangiare sotto al pergolato, in estate. Da dove cominciare? Decidete voi. Una cosa è certa, non sbaglierete. Detto che qui fanno uno stinco con polenta che da solo vale il viaggio, e segnalato che in stagione preparano una cassoeula fatta come dio comanda, dopo aver stuzzicato l’appetito con sottoli e salumi (provate il tris di cinta senese: lonzino, rigatino e salame notevoli), piuttosto che con i filetti di acciughe desalate servite con la polenta o con gli involtini di spada affumicato, avanti tutta con un buon risotto mantecato con Prosecco e Taleggio, con tortelli irrorati di ghiotto burro versato, o con saporite fettuccine ai funghi. Secondi? Carne con quel coniglio al brandy che è uno spettacolo, morbido e equilibrato com’è, o con il più saporito carré di maiale affumicato. Pesce, con il buon fritto misto. Se ci sono funghi, lumache e rane. Crostata o torta di noci per finire. Di formaggi e vini c’è selezione straordinaria, fatta con passione e competenza. Il conto lascia il sorriso. Grandi!
Scritto da Paolo Massorbio de LE INFOGOLOSE.